venerdì 24 settembre 2010

IL ROSARIO CON SANTA FAUSTINA

Misteri dolorosi (martedì e venerdì)

Introduzione
Gesù mi aveva detto che Gli sarebbe piaciuto soprattutto che meditassi la Sua dolorosa Passione. In seguito a questa meditazione molta luce si river­sa sulla mia anima. Chi vuole imparare la vera umiltà, mediti la Passione di Gesù. (... ) Io desidero essere simile a Te, o Gesù, a Te crocifisso, maltrat­tato, umiliato. O Gesù, imprimi nella mia anima e nel mio cuore la Tua umiltà. Ti amo, Gesù, alla follia. Te annientato, come Ti descrive il profeta (123).

1. L'orazione di Gesù nell'Orto degli Ulivi

La sera, quando entrai nella piccola cappellina udii nell'anima queste parole: «Figlia Mia, medita su queste parole: "Ed in preda all'angoscia, pregava più a lungo" ». Quando cominciai a riflettere più a fondo, molta luce penetrò nella mia anima. Com­presi di quanta perseveranza nella preghiera abbiamo bisogno e che da tale faticosa preghiera dipende talvolta la nostra salvezza (84).

2. La flagellazione di Gesù Cristo

Vidi Gesù mentre veniva flagellato. Che supplizio inimmaginabile! Come soffrì tremendamente Gesù per la flagellazione! O poveri peccatori, come vi in­contrerete nel giorno del giudizio con quel Gesù, che ora torturate a quel modo? Il Suo Sangue cola­va per terra e in alcuni punti cominciava a staccar­si la carne. Sulla schiena ho visto alcune Sue ossa scarnificate. Gesù (...) emetteva flebili lamenti e so­spiri (99).

3. La coronazione di spine di Gesù Cristo

Dopo la flagellazione i carnefici presero il Signore e Gli tolsero la veste, che si era già attaccata alle Piaghe. Mentre gliela toglievano le Sue Piaghe si riaprirono. Poi buttarono addosso al Signore un mantello rosso, sporco e stracciato, sulle Piaghe aperte. Quel mantello arrivava alle ginocchia solo in alcuni punti. Poi ordinarono al Signore di sedersi su un pezzo di trave, mentre veniva intrecciata una corona di spine, con la quale cinsero la sacra Testa. Gli venne messa una canna in mano e ridevano di Lui, facendoGli inchini come ad un re. Gli sputa­vano in faccia ed altri prendevano la canna e Gliela battevano in Testa ed altri Gli procuravano do­lore dandoGli pugni, altri Gli coprivano il Volto e lo schiaffeggiavano. Gesù sopportò in silenzio (... ). Facevano a gara per schernire il Signore. Riflettei da che cosa potesse derivare tanta malignità nell'uo­mo. E purtroppo questa deriva dal peccato. Si erano incontrati l'Amore ed il peccato (170).

4. La salita di Gesù al Calvario

Il mondo non conosce ancora tutto quello che Gesù ha sofferto. Gli ho fatto compagnia nell'Orto degli Ulivi e nel buio della prigione sotterranea, ne­gli interrogatori dei tribunali; sono stata con Lui in ogni tappa della Sua Passione. Non è sfuggito alla mia attenzione un solo movimento, né un Suo sguardo. Ho conosciuto tutta l'onnipotenza del Suo amore e della Sua misericordia verso le anime (369).

5. La crocifissione e morte di Gesù

Alle tre vidi Gesù Crocifisso che mi guardava e disse: « Ho sete ». Ad un tratto vidi che dal Suo costato uscirono gli stessi due raggi che sono nell'im­magine. Nello stesso momento sentii nell'anima un desiderio di salvare le anime e di annientarmi per i poveri peccatori (253). Gesù ormai ha concluso la sua vita mortale, ho udito le Sue sette parole, poi ha guardato verso di me ed ha detto: « Diletta figlia del Mio Cuore, tu sei un refrigerio per Me fra orribili tormenti » (370).

Alla fine:

O Madre di Dio, la Tua anima è stata immersa in un mare di amarezze: guarda alla Tua bambina ed insegnale a soffrire e ad amare nella sofferenza. Fortifica la mia anima, in modo che il dolore non la spezzi. O Madre della grazia, insegnami a vivere con Dio (137).

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