venerdì 24 settembre 2010

IL ROSARIO CON SANTA FAUSTINA KOWALSKA

(con le meditazioni tratte dal suo Diario).

Introduzione

Vidi la Madonna fra cielo e terra, in una veste chiara. Pregava con le mani giunte sul petto e lo sguardo rivolto al cielo e dal Suo Cuore uscivano dei raggi di fuoco, alcuni dei quali erano diretti verso il cielo, mentre gli altri coprivano la nostra terra (20).

O Vergine radiosa, pura come il cristallo, tutta immersa in Dio, affido a Te la mia vita interiore. Organizza tutto in modo che sia gradito a Tuo Figlio, o Madre mia (307).

Offro la preghiera del Rosario, attraverso le Tue mani, Madre di Misericordia, per la santa Chiesa, per la nostra Patria e per chiedere la grazia della conversione dei peccatori di tutto il mondo.

Misteri gaudiosi (lunedì e sabato)

1. L'Annunciazione dell'Angelo a Maria
L'amore più grande e l’abisso della misericordia li riconosco nell'Incarnazione del Verbo (96). Oggi ho sentito la vicinanza della Madre Celeste (...). Prima di ogni santa Comunione prego fervorosamen­te la Madonna, perché mi aiuti a preparare la mia anima a ricevere il Figlio Suo e sento chiaramente la Sua protezione su di me. La prego molto, affin­ché si degni di accendere in me quel fuoco di amor divino, che ardeva nel Suo Cuore verginale al mo­mento della Incarnazione del Verbo di Dio (382-383).

2. La Visita di Maria a Santa Elisabetta
Gesù: “Figlia Mia, durante questa meditazione rifletti sull'amore del prossimo. È il Mio amore che ti guada nell'amore del prossimo? Preghi per i nemici? Desideri il bene per coloro che in qual­siasi maniera ti hanno rattristata od offesa? Sappi che tutto ciò che fai di buono per qualsiasi ani­ma lo accetto come se lo avessi fatto a Me stesso”(583).

3. La nascita di Gesù nella capanna di Betlemme
Quando giunsi alla Messa di Mezzanotte, (..) mi immersi tutta in un profondo raccoglimento, nel quale vidi la Capanna di Betlemme inondata da tanta luce. La Vergine avvolgeva nei panno­lini Gesù, tutta assorta in un grande amore. San Giuseppe invece dormiva ancora. Solo quando la Madonna depose Gesù nella mangiatoia, la luce di­vina svegliò Giuseppe che si unì nella preghiera. Dopo un po' rimasi io sola col piccolo Gesù, che allungò le sue manine verso di me ed io compresi che Lo dovevo prendere in braccio. Gesù appoggiò la Sua testina sul mio cuore e con uno sguardo profondo mi fece comprendere che stava bene ac­canto al mio cuore (474-475).

4. La presentazione di Gesù Bambino al tempio.
O Maria, oggi (a causa delle parole profetiche di Simeone) una terribile spada ha trafitto la Tua santa anima. Nessuno eccetto Iddio ha conosciuto la Tua sofferenza. La Tua anima non si è spezzata, ma è stata forte, poiché era con Gesù. O Madre dolce, unisci la mia anima a Gesù, poiché solo allo­ra potrò superare tutte le prove e le esperienze e solo in unione con Gesù i miei piccoli sacrifici sa­ranno graditi a Dio. Madre dolcissima, ammaestra­mi sulla vita interiore. La spada della sofferenza non mi spezzi mai. O Vergine pura, infondi la for­tezza nel mio cuore e custodiscilo (329).

5. Il ritrovamento di Gesù fra i dottori nel tempio
Non cerco la felicità all'infuori dell'intimo, dove dimora Iddio. Gioisco di Dio nel mio intimo, qui dimoro continuamente con Lui; qui avviene il mio rapporto più familiare con Lui; qui con Lui dimoro sicura; qui non giunge occhio umano. La Santissima Vergine mi incoraggia a trattare così con Dio (186).

Alla fine:

O Maria, Madre e Signora mia, affido a Te la mia anima ed il mio corpo, la mia vita e la mia morte e ciò che verrà dopo. Metto tutto nelle Tue mani. 0 Madre mia, copri col Tuo manto verginale la mia anima e concedimi la grazia della purezza del cuore, dell'anima e del corpo e difendimi con la Tua potenza da tutti i nemici (43).
Un Salve Regina, un Pater, un Ave e un Gloria per le intenzioni del Santo Papa.

Litanie della Divina Misericordia.

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