venerdì 23 luglio 2010

I MISTERI DEL ROSARIO SONO 20

Per recitare bene il Santo Rosario occorre conoscere i Misteri che sono 20. Essi sono suddivisi in cinque misteri: gaudiosi, dolorosi, luminosi e gloriosi. I 2o misteri rappresentano le tappe fondamentali della vita di Gesù.

I MISTERI GAUDIOSI o della Gioia si recitano il lunedì e il sabato.

Segno di Croce. O Dio vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.



Nel primo mistero gudioso si contempla: l'Annunciazione dell'Angelo Gabriele a Maria. "Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù". Maria disse: "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga in me quello che hai detto" (Lc 1,34.38).
(Cogliamo, in questo mistero il "si" della Madonna alla volontà di Dio, quindi l'ubbidienza e l'annullamento di se stessa, se consideriamo i tempi in cui visse, purchè si compia la volontà del Signore).
Dopo la recita del mistero seguono: un Padre nostro, 10 Ave Maria, Un gloria al Padre.



Nel secondo mistero gaudioso si contempla: la visita di Maria a Santa Elisabetta. "Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta la città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta" (Lc 1,39-40).
(La visita di Maria porta gioia nella casa di Elisabetta, la colma di Spirito Santo. In questo mistero si coglie la carità fraterna. Chi porta Gesù nel cuore è pronto a soccorrere i fratelli).
Seguono: un Padre nostro, 10 Ave Maria, un Gloria al Padre.

Nel terzo mistero gaudioso si contempla la nascita di Gesù. "Mentre si trovavano a Betlemme, si compirono per Maria i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perchè non c'era posto per loro nell'albergo (Lc 2, 6,7).
(Gesù nasce povero per noi. Questo mistero c'insegna a distaccarci dalle cose materiali , ad allontanarci dagl'idoli per servire Dio).
Seguono: un Padre nostro, 10 Ave Maria, un Gloria al Padre.

Nel quarto mistero gaudioso si contempla la presentazione di Gesù al tempio. "Quando venne il tempo della purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il Bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore (Lc 2,22).
(Maria e Giuseppe, padre putativo di Gesù, osservano la Legge come una qualsiasi famiglia fedele a Dio, portano Gesù al tempio per offrirLo al Signore. Simeone, accogliendo Gesù al tempio, preannuncia l'importanza di Maria nella redenzione, l'offerta di sè è utile per la salvezza dei peccatori).
Seguono: un Padre nostro, 10 Ave Maria, un Gloria al Padre.

Nel quinto mistero gaudioso si contempla il ritrovamento di Gesù nel tempio. "Il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Dopo tre giorni Lo trovarono nel Tempio, seduto in mezzo ai dottori dottori, mentre li ascoltava e li interrogava". (Lc 2, 43-46)
(Maria e Giuseppe preoccupati cercano il Figlio. Lo ritrovano nel Tempio. Gli manifestano la loro angoscia. Gesù ricorda loro che deve occuparsi delle cose del Padre. Gesù in questo mistero ci insegna che l'obbedienza e l'amore per Dio devono essere al di sopra di ogni legame terreno).
Seguono: un Padre nostro, 10 Ave Maria, un Gloria al Padre.
Infine si recita il Salve Regina, le litanie, un Padre nostro, un Ave e un Gloria secondo le intenzioni del Papa.

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