martedì 10 giugno 2014

SUPPLICA SANT'ANTONIO DA PADOVA (si festeggia il 13 giugno)

O gloriosissimo Sant'Antonio, benignissimo mio protettore e potentissimo mio avvocato, a voi fiducioso ricorro nelle presenti mie necessità e spero di essere da voi esaudito. Voi sapete le mie angustie, conoscete i miei bisogni, vede­te le mie afflizioni, ma vedete pure la fiducia che in voi ho ri­posto: si, da voi mi aspetto aiuto, il soccorso, la consolazione. Deh! porgete a me la vostra mano potente, e guidatemi al porto bramato in mezzo alla tempesta, dalla quale sono in ogni parte sbattuto. Non voglio mettere misura ai vostri soccorsi ma lascio interamente a voi il modo d'aiutarmi, che voi ben sapete quello che è più utile e vantag­gioso. Mi esaudirete, o Antonio santo? Ne sono indegno, lo confesso, perché ho meritato purtroppo con i miei peccati ogni più gran male; e le presenti mie angustie ed afflizioni sono troppo lievi castighi alle mie tante colpe. Ma ora ne sono pentito e dolente, e voi non abbiate riguardo alla mia indegnità bensì alla fiducia che in voi ho riposto. Sentite, o amabile Santo, prima di negarmi la grazia che vi domando, consultate il cuore vostro generoso e magnanimo, se esso vi dice di non esaudirmi, fatelo pure che io ne sono contento. Ma no, o Santo misericordioso, no, non sia mai vero che in mezzo a tanti, i quali in voi ritrovano aiuto, soccorso e consolazione, io solo non abbia ad essere da voi esaudito. Un raggio di speranza già rifulge alla mia mente, e una voce sento al cuore la quale mi dice che voi non volete di­sprezzare la mia umile supplica e la mia povera offerta. Deh! si, o gran Santo, accettatela ed esauditela. Amen.


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